In questa pagina spieghiamo come scegliere il migliore condizionatore da parete e proponiamo una lista dei migliori prodotti, con opinioni e prezzi.
Fino a qualche anno fa rappresentavano, se non uno status symbol, quanto meno un elettrodomestico impegnativo sotto il profilo economico. La massificazione di questo tipo di apparecchi ha portato invece a un abbattimento dei costi e, di conseguenza, a una diffusione sempre più capillare dei condizionatori da parete nelle nostre case.
Come Scegliere Condizionatore da Parete
Con un uso misurato di un condizionatore, infatti, è oggi possibile non solo rinfrescare d’estate, ma anche riscaldare e deumidificare la propria abitazione. La capacità di abbinare al raffreddamento estivo anche il riscaldamento per la stagione invernale è propria dei modelli più recenti, detti split o “a pompa di calore”, che stanno soppiantando sempre più rapidamente quelli tradizionali, detti “solo freddo” in quanto destinati unicamente al raffreddamento degli ambienti. I condizionatori a parete si compongono in effetti di due macchine, l’unità interna e quella esterna.
Della prima, che si occupa di far circolare l’aria alla temperatura desiderata e va affissa sul lato interno della parete, fanno parte il ventilatore, il compressore e il pannello comandi, mentre la seconda, che va all’esterno ed è collegata alla prima da tubi di rame, consta essenzialmente del compressore, ossia il motore del condizionatore e il suo componente più rumoroso. Esistono, è vero, da qualche tempo delle soluzioni monoblocco, ossia prive dell’unità esterna, ma finora le prestazioni di questo tipo di macchine non sono state esaltanti. Un’altra distinzione operabile tra i condizionati a pompa di colore è quella tra modelli detti “on/off” e modelli “inverter”.
I primi, che sono in genere modelli di fascia economica, si limitano a far raggiungere subito la temperatura desiderata, spingendo al massimo il raffreddamento o il riscaldamento. I secondi, invece, impiegano la cosiddetta tecnologia modulante, che consiste nel diminuire la potenza man mano che si avvicina alla soglia termica impostata in precedenza, e mantenere la spinta d’aria (calda o fredda che sia) al minimo indispensabile per conservare quella temperatura dopo averla raggiunta. Il risultato pratico di un tale tipo di impostazione, evidentemente, è un sensibile risparmio energetico nell’utilizzo del condizionatore. Nella scelta del modello da acquistare, pertanto, occorrerà sotto il profilo dei consumi valutare la tipologia di condizionatore oltre che la semplice classe di consumo energetico come per tutti gli altri elettrodomestici. Anche se, in linea di massima, i due concetti tendono spesso a coincidere: quasi tutti i modelli di classe A e B sono di tipo inverter.
L’installazione di un condizionatore a parete non è operazione da svolgere autonomamente. Per quanto concettualmente non complicatissima, è necessario che della messa in opera si occupi un tecnico specializzato, al fine di evitare che un’installazione errata provochi delle ripercussioni sia di carattere ambientale (come la fuoriuscita dei gas impiegati per il raffreddamento, in linea di massima l’R407c o l’R410a) che di natura economica. Un condizionatore montato male tende a funzionare di meno e a consumare di più.
Per quanto riguarda il posizionamento dell’apparecchio, è buona norma scegliere la parete su cui montarlo in funzione del tipo di utilizzo che si fa degli ambienti domestici: in altre parole, è bene che l’aria non sbatta direttamente su poltrone o sedie occupate abitualmente da chi vi abita (o, con l’aria fredda diffusa durante la stagione estiva, potrebbe creare problemi di reumatismi e raffreddamenti), ma anche che il punto in cui è montato consenta al condizionatore di portare rapidamente a temperatura gli ambienti per i quali è stato acquistato. Sotto il profilo normativo, non esistono vincoli particolari all’installazione di un condizionatore a parete. Diversi comuni hanno però emanato appositi regolamenti per evitare che, in vie di particolare importanza dei rispettivi centri, l’installazione delle unità esterne dei condizionati, in quanto queste ultime avrebbero la colpa di rovinare l’estetica dei palazzi. Simili limiti possono anche essere disposti dal singolo condominio e inseriti nel relativo regolamento.
La materia, in questo caso, è ancora più controversa, visto che ci sono due interessi confliggenti: uno di tipo collettivo (l’estetica dello stabile) e l’altro squisitamente privato (il climatizzare la propria abitazione). La giurisprudenza degli ultimi anni ha visto affermarsi il secondo soprattutto nei casi in cui le necessità di climatizzazione dell’inquilino erano legate a sue precarie condizioni di salute. Altrimenti, sia in questo caso che in quello dei divieti imposti dai centri storici, l’unica soluzione possibile è quella del condizionatore monoblocco, privo di unità esterna.
Il condizionatore a pompa di calore, come detto l’unico tipo capace sia di raffreddare che di riscaldare un ambiente, opera a freddo immettendo in un locale dell’aria a una temperatura che sia inferiore a quella esistente nel locale stesso. Nel caso in cui si desideri riscaldare un ambiente anziché raffreddarlo, il condizionatore lavora invece secondo un ciclo inverso. Il limite è dato dal fatto che le capacità di riscaldamento di un ambiente sono tanto più limitate quanto più rigido è il freddo all’esterno, visto che il condizionatore incontra delle serie difficoltà nel ricavare aria calda da un’aria molto fredda.
E comunque i consumi, in quelle condizioni di utilizzo, diventano tali da risultare molto meno convenienti che ricorrere all’impianto di riscaldamento vero e proprio. In linea di massima, perciò, a meno di non avere a che fare con stanze da climatizzare molto piccole, il condizionatore a pompa non si sostituisce completamente ai normali termosifoni come metodo di riscaldamento domestico lungo tutto l’arco della stagione invernale ma si presenta piuttosto come una loro ottima alternativa soprattutto durante le mezze stagioni.
L’ideale, in buona sostanza, per riscaldare un po’ la casa durante i primi freddi autunnali e gli ultimi rigori primaverili. Sempre riguardo alla temperatura, va detto che solo i condizionatori di fascia alta riescono efficacemente a distribuire in maniera uniforme l’aria fredda (o calda) in tutti i punti della stanza. Uno dei tanti inconvenienti a cui si può andare incontro facendo affidamento su un modello a pompa di calore economico, infatti, è quello di avere a che fare con una “escursione termica” significativa tra i punti della sala più vicini alla ventola e quelli più lontani. A ovvio discapito del comfort che, invece, un dispositivo del genere dovrebbe essere in grado di offrire quale che sia la posizione occupata all’interno della stanza.
Alcuni condizionatori sono muniti di una funzione di deumidificazione dell’aria, per controllare e regolare in modo automatico il livello di umidità della stanza. In pratica, un sensore “legge” il livello di umidità dell’ambiente, il deumidificatore si occupa di prelevare quella in eccesso, che viene riversata sotto forma di condensa in una tanica, e un sistema di tubi porta all’esterno per espellerlo questo liquido. I problemi che questo tipo di tecnologia presenta sono però due. Il primo è che la capacità di deumidificazione è comunque limitata in confronto alle prestazioni di cui sono capaci apparecchi ad hoc. Il che rende necessario puntare, nel caso di ambienti domestici davvero molto umidi, su un sistema di deumidificazione vero e proprio.
Il secondo attiene invece al metodo usato dai condizionatori per abbassare il tasso di umidità: grazie a un leggero raffreddamento della temperatura, infatti, riescono ad assorbire il vapore acqueo presente nell’atmosfera. Questo, però, evidentemente al prezzo di rendere d’inverno gli ambienti ancora più freddi. Anche in questo caso, sono i modelli di fascia alta a far avvertire il minor disagio, non facendo avvertire sbalzi di temperatura verso il basso troppo bruschi in fase di deumidificazione dell’aria.
Altra funzione che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello degli ultimi modelli di condizionatori a pompa di calore è la capacità di filtrare l’aria. Se abbiamo usato il condizionale, però, è proprio perché tale funzione appare al momento più un veicolo promozionale che una caratteristica realmente efficace. Allo scopo di promuoverne l’acquisto da parte delle famiglie nelle quali vi siano persone affette da allergie, da diverso tempo le aziende produttrici reclamizzano le incredibili capacità di purificazione dell’aria vantate dai propri modelli. Ma, a ben vedere, i filtri presenti su un condizionatore servono essenzialmente a impedire che corpi esterni rovinino il suo funzionamento, più che a bloccare in modo adeguato smog e polline.
Nel corso del suo funzionamento, un condizionatore tende a raccogliere nel suo sistema di filtraggio residui di vario tipo. Un minimo di manutenzione, che sia costante nel tempo ed eseguita con cura, si rende pertanto necessaria non solo per garantire una lunga durata al condizionatore e prevenirne guasti o incrementarne i consumi, ma anche per impedire che chi occupa quegli ambienti respiri aria “sporcata” da quei residui.
Basta del resto pulire periodicamente (sarebbe buona norma farlo almeno ogni quindi giorni) con una spazzola o un pennello le grate della griglia. Sempre da tenere d’occhio è inoltre il livello della tanica che raccoglie la condensa del deumidificatore, che se necessario va svuotata. Al fine di risparmiare sui consumi, sarebbe inoltre opportuno, in fase di installazione, fare in modo che la parte interna e quella esterna dell’apparecchio operino alla minor distanza possibile.
Attenzione però a non esagerare, perché altrimenti potrebbe filtrare all’interno il rumore prodotto dal compressore nella parte esterna. Sempre in tema di risparmio energetico, una serie di accorgimenti consentono di far lavorare di meno il condizionatore. Tenere le finestre e le porte delle aree da climatizzare chiuse, ad esempio, riservando l’areazione dei locali alle ore più fresche (quando si tratta di raffreddarli) o a quelle più calde (quando occorre riscaldarli) della giornata.
Ma anche oscurando le finestre delle sale da rinfrescare con tende o persiane: evitare che il sole batta direttamente sulle aree in cui il condizionatore opera, di fatto, riduce di almeno un terzo il suo lavoro. Parimenti, anche l’unità esterna del condizionatore non dovrebbe restare esposta al sole. In caso non sia possibile evitare che questa parte venga fissata a una parte esposta alla luce diretta del sole, sarebbe opportuno costruirvi attorno una struttura (simile a quelle protettive impiegate per le caldaie) che la tenga all’ombra. Infine, le griglie del condizionatore non vanno ostruite con tende o altri oggetti: oltre a diminuire l’efficacia in fase di climatizzazione dell’apparecchio, infatti, si corre il rischio di provocarne un surriscaldamento e quindi un guasto.
Condizionatori da Parete più Venduti
In questa tabella sono elencate i condizionatori da parete più venduti online in questo momento.
Per ogni prodotto è possibile trovare informazioni sul prezzo e sulle opinioni degli acquirenti.
- 2 livelli di riscaldamento: dotato di 2 differenti modalità: eco e comfort, regolabili tramite il telecomando
- Utilizzabile durante l'inverno come stufetta elettrica e come ventilatore durante l'estate
- Sicuro: dotato di sistemi di sicurezza tra cui l protezione anti riscaldamento
- Utilizzabile in bagno: utilizzabile al posto della stufetta da bagno grazie alla certificazione ipx2
- Termoventilatore ceramico a parete piatto con pannello frontale in vetro temperato argento e finitura riflettente; in estate diventa un ventilatore grazie alla funzione "ventilazione estiva"
- 3 modalità di riscaldamento: ECO / COMFORT / ECO SMART
- Questo termoventilatore ha sia timer di accensione e spegnimento giornaliero (1-24h) che timer settimanale
- Chic Silver ha un display a led sul pannello frontale e telecomando sottile a infrarossi per le regolazioni da distanza
- Oscillazione automatica del flap e regolazione della temperatura ambiente
- Ha 2 modalità di riscaldamento: ECO / COMFORT
- Timer di spegnimento 1-8 ore
- Ventilazione estiva
- Min/max consumo elettrico: 1000/2000W
- Oscillazione automatica flap
- Condizionatore Climatizzatore Inverter
- Tecnologia DC Inverter; Gas ecologico R32
- Pompa di calore + Deumidificatore / Riscaldamento e Raffreddamento
- Monosplit
- Garanzia 3+5 anni
- ★ Scenari applicabili: bagno, camera da letto, studio, ufficio
- ★ Design generoso e bello, stile elegante e semplice, per soddisfare la tendenza della ricerca di te
- ★ Alta efficienza termica, riscaldamento rapido, grande uscita d'aria per 5 secondi, display LCD ad alta definizione, visualizzazione della temperatura interna sempre e ovunque
- ★ 8 ore di impostazione dello spegnimento temporizzato, funzionamento con telecomando da 6 metri, uso più intimo; la temperatura costante può essere impostata nell'intervallo di 18-45 gradi, la nuova tecnologia consente di risparmiare elettricità (solo telecomando)
- ★ La brezza fresca è liberamente regolabile, la brezza estiva soffia, l'inverno soffia l'aria calda e la macchina è multiuso; il design impermeabile avanzato può essere utilizzato in bagno, ufficio, soggiorno e camera da letto
- Termoventilatore da parete fino a 2000 W di potenza, per un caldo intenso
- Con ionizzatore integrato per eliminare batteri, germi e polveri e migliorare la qualità dell'aria in casa
- Massima sicurezza con la modalità anti-gelo, anti-surriscaldamento e protezione IP23 contro il gocciolamento verticale dell'acqua
- Telecomando, display touch e timer a programmazione settimanale per gestirlo al meglio secondo le tue esigenze
- Funzione eco, boost, comfort e sola ventilazione
- Totalmente programmabile: con una programmazione giornaliera o settimanale e un termostato da 10 a 49 c°, sarete in grado di regolare il termoconvettore a parete in base alle vostre esigenze sia in termini di temperatura che di durata di funzionamento
- Adatto a tutti gli ambienti: posizionatelo dove più vi serve con il supporto a parete; grazie alla certificazione ipx2 è resistente all'umidità, potrete godere di tutti i suoi vantaggi anche nella vostra stanza da bagno
- Timer: programmate il tempo di funzionamento fino a 12 ore e non preoccupatevi più; il termoconvettore si spegnerà al momento selezionato
- Sistemi di sicurezza: spegnimento automatico in caso di surriscaldamento e in caso di rilevamento improvviso di abbassamento di temperatura, come nel caso venga aperta una finestra
- Sistema di riscaldamento ptc: il sistema di riscaldamento ptc (positive temperature coefficient), è costituito da piccole piastre ceramiche una volta riscaldate conservano molto bene la temperatura, e ottenere così tutto il calore istantaneamente
- Sistema dc inverter che permette di raggiungere prima l temperatura richiesta e l mantengono stabile, senza sbalzi fastidiosi; a vantaggio del comfort e dei consumi elettrici
- Massima silenziosità; solo 21 db
- Classe di efficienza energetica elevata: a++ in raffreddamento e a+ in riscaldamento
- Utilizzo del gas refrigerante r32
- Controllo wi-fi opzionale
- HOTI M80 è una soluzione semplice e veloce per il riscaldamento degli ambienti di piccole dimensioni, che offre un comfort quasi istantaneo.
- È un dispositivo a basso rumore, molto facile da appendere al muro.
- Ha 3 diverse funzioni: Ventilazione, aria calda e aria calda a piena potenza, selezionabili dal pannello di controllo del riscaldatore o comodamente con il telecomando.
- Riscaldatore da parete in ceramica 2000 W con display digitale, telecomando, timer programmabile 24 ore su 24, rileva le finestre aperte e protegge dalla sicurezza dei bambini e dal surriscaldamento.
- Termostato regolabile con due livelli di potenza: minimo 1000 W e massimo 2000 W, con protezione speciale per l'utilizzo del riscaldatore nei bagni.
Ultimo aggiornamento 2021-02-24 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API